La parola aggressività racchiude in sé diverse sfaccettature che vanno dalla percezione emotiva di rabbia che spesso sta alla base, ai contenuti che essa sprigiona e alla modalità con cui viene svolta.
Ma iniziamo intanto a capire che cosa è l’aggressività.
Che cosa è l’aggressività?
L’aggressività è un comportamento che può essere rivolto verso l’altro (persona o oggetto) o verso se stessi e che in molti casi si basa su un forte stato emotivo di rabbia.
La rabbia, a sua volta, può venir provata per motivi diversi come:
- Senso di frustrazione
- Senso di ingiustizia
- Sentirsi incompresi
- Sentirsi sfruttati
- Sentirsi traditi
- Sentirsi violati
- Sentirsi impotenti
- Altro…
Tutte queste sensazioni possono riguardare sia eventi che ci riguardano direttamente sia situazioni che coinvolgono persone a cui teniamo molto.
L’aggressività si basa soltanto sulla rabbia?
Assolutamente no, anche un forte dolore può scatenare aggressività oppure emozioni come la paura, la disperazione, l’impotenza o l’invidia.
In realtà, la stessa rabbia può racchiudere in sé emozioni diverse, a volte difficilmente distinguibili dal soggetto che le sta provando.
Perché una persona dovrebbe essere aggressiva con noi?
Ci sono diversi motivi perché una persona possa diventare aggressiva nei nostri confronti, alcuni di questi sono:
- Abbiamo qualcosa che lei non riesce ad ottenere, per esempio a livello di carriera lavorativa o di situazione sentimentale o famigliare)
- Si sente trattata male da noi , per esempio: ci percepisce indifferenti, provocatori, sminuenti, a torto o a ragione.
- Sta subendo un nostro atteggiamento che la fa sentire meno sicura di se stessa, per esempio, si sente meno estroversa rispetto a noi o meno profonda o meno colta o meno bella, ecc.
- Abbiamo attuato un comportamento negativo nei suoi confronti, consapevolmente o meno.
- Ha già una sua aggressività che abbisogna di essere sfogata e trova in noi un bersaglio.
- Ha una patologia psicologica, psichiatrica, neurologica o fisica che le sollecita l’aggressività.
- Sta vivendo una perdita a livello psico-affettivo molto importante (lutto, separazione, cambiamento di casa, perdita del lavoro, ecc.) e questo suo profondo dolore la influenza negativamente.
- Sta vivendo un periodo di forte stress, perciò è molto tesa e facilmente irritabile.
- <La reazione aggressiva è il comportamento usuale per la persona poiché ci è stata abituata fin da piccola e lo ha involontariamente fatto proprio. Per esempio, è cresciuta in una famiglia dove le tensioni nervose sono state sempre espresse fisicamente con sculacciate, rottura di oggetti, urla, ecc. Ciò non produce necessariamente una persona aggressiva, ma può influire in modo importante su alcune personalità.> Brano tratto dal libro (disponibile anche come E-book) La conoscenza e la gestione delle emozioni del paziente, del caregiver famigliare e dell’operatore di Laura Pedrinelli Carrara Ed. Streetlib, cliccando qui puoi vedere la pagina di approfondimento del libro.
Chi può trattarci in maniera aggressiva?
Tutte le persone con le quali interagiamo nella nostra vita quotidiana e nel nostro lavoro.
Possiamo avere un rapporto conflittuale col partner, con un amico o una amica, con un collega o con alcuni utenti per cui lavoriamo (anziani, adulti, giovani e bambini).
Gli operatori sanitari o socio-sanitari possono trovarsi a gestire comunicazioni aggressive, così come anche gli insegnanti o le persone che lavorano al pubblico in locali o negozi.
Chi lavora in ambienti chiusi al pubblico, come la fabbrica, può trovarsi a ricevere l’aggressività delle persone con cui lavora a stretto contatto.
Ma anche in internet circola tanta aggressività attraverso i social, per esempio, e spesso non siamo pronti a saperla gestire.
Che cosa possiamo fare per poter limitare quell’aggressività?
Esistono delle vere e proprie tecniche di comunicazione con l’altro che ci permettono di poter gestire la situazione aggressiva e la persona nel contempo.
Queste tecniche sono vere e proprie strategie che si basano sulla conoscenza approfondita dell’aggressività nei suoi lati negativi e positivi e sul modo di poter quindi gestire una situazione che, a volte, perdura nel tempo.
Alcuni consigli per gestire l’aggressività dell’altro
- Di base, è importante comprendere la reale motivazione di quella aggressività per poi valutare la propria modalità di interazione e di interlocuzione con la persona aggressiva.
- Inoltre, è fondamentale mantenere la calma e non farsi coinvolgere da quella tensione e da tutta quell’ulteriore emotività negativa che la persona aggressiva Soltanto se rimaniamo calmi possiamo gestire la situazione e non farci gestire dall’altro.
- In alcuni casi, lasciar perdere è la cosa migliore per evitare che l’aggressività venga agita anche fisicamente.
- Anche nel caso l’aggressività si basi su uno stile provocatorio del soggetto aggressivo, è bene evitare di cadere nella trappola e farsi coinvolgere dalla sua rabbia.
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Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
Cell. 347/9471337
www.laurapedrinellicarrara.it