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L’ansia può influenzare la nostra respirazione perché quando proviamo questa emozione in maniera elevata tendiamo a inspirare continuamente per l’agitazione che ci innesca; allo stesso tempo, l’espirazione diviene invece molto più limitata, perciò tendiamo a mandare dentro molta aria e a buttarne fuori molto meno.
In pratica, è un respiro che inizia ma si arresta, quindi entra aria, ma ne esce molto poca. In questo modo, i polmoni non incamerano la giusta dose di aria che è importante per ossigenare i nostri tessuti organici.
Il respiro frammentato si ripercuote sullo stato di tensione implicando anche la muscolatura.
A questo punto, la persona percepisce il respiro più corto e sente aumentare la tensione muscolare instaurando così un circolo vizioso che la rende ancora più agitata.
Inoltre, molta dell’aria che incameriamo, ma non espelliamo, rimane ferma internamente e in alcuni casi le persone possono sperimentare piccole apnee spontanee.
Che cosa fare quando l’ansia influenza la respirazione?
A livello fisico
Quando l’ansia influenza la respirazione, per riequilibrare l’aria che incameriamo e che espelliamo e per limitare il ristagno dell’aria interna possiamo praticare almeno uno dei seguenti accorgimenti molto importanti:
- Svolgere semplici ma efficaci esercizi quotidiani, come per esempio 5-6 respirazioni profonde o addominali.
- Praticare esercizi di rilassamento basati sulla respirazione almeno due o tre volte alla settimana.
- Fare jogging due o tre volte alla settimana. Quando facciamo movimento automaticamente tendiamo a respirare in modo più profondo.
- Dedicare dieci o venti minuti al giorno alla camminata veloce.
Ovviamente ogni tipo di accorgimento va effettuato soltanto se non ci sono controindicazioni per la persona. Per esempio, nel caso di patologie specifiche come l’asma rivolgersi al proprio medico di fiducia.
A livello psicofisico
- Effettuare almeno due o tre volte la settimana un rilassamento con immagini visive guidate in cui la persona, per esempio, si immagina di stare in una posto di montagna o al mare e di respirare a pieni polmoni per giovarsi di quell’aria. In questo caso, la respirazione che immagina dovrà anche farla direttamente.
- Praticare un hobby basato sul movimento che aiuti la persona a migliorare il propio stato umorale, a liberare per quel periodo di tempo la testa dalle preoccupazioni e a divertirsi o comunque a stare più serena. Alcuni esempi sono: il ballo, lo sport, le passeggiate con persone care, lo yoga.
A livello psicologico
- Compredere quali sono i motivi che ci aumentano l’ansia e cercare di intervenire. A volte sono problemi che viviamo più pesantemente di quanto occorrerebbe, quindi siamo noi che ingigantiamo la situazione vivendola in modo maggiormente negativo e preoccupante.
Può essere di aiuto parlare con se stessi per dirsi:
- di dare meno importanza alla situazione,
- di evitare di dare il potere agli altri di farci stare in ansia,
- di non pensare sempre in modo negativo,
- che abbiamo in realtà il tempo per fare le cose, la fretta ce la mettiamo noi,
- altro pensiero costruttivo
3. Recuperare spazi personali in cui ci si sente senza pressioni e doveri, anche il prendere un caffè con una persona amica o leggere un libro possono essere momenti dedicati a sé che aiutano a spezzare il ritmo ansioso.
4. Non isolarsi, ma parlare con persone amiche per potersi confrontare e anche per stare su altri argomenti, molto meno disagevoli.
Quando invece stiamo vivendo un disagio importante (la malattia propria o di un congiunto, la perdita del lavoro, la fine di una relazione, la difficoltà di fare una scelta importante, il vivere quotidianamente con una persona che ci logora o altro ancora) allora potrebbe essere il caso di chiedere un aiuto professionale. Uno psicoterapeuta può aiutarci a ritrovare le nostre risorse e a comprendere come gestire e lenire l’ansia.
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Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta
Esperta nelle tecniche di gestione dell’ansia
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
Cell. 347/9471337
www.laurapedrinellicarrara.it
pedrinellicarraralaura@gmail.com