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La sessualità in menopausa (con audio dell’articolo)

La sessualità in menopausa (con audio dell'articolo)

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La menopausa consiste in quel periodo di vita, che inizia generalmente intorno ai 45-55 anni, in cui la capacità riproduttiva della donna cessa.

Con la menopausa iniziano una serie di variazioni fisiologiche che possono comportare determinati cambiamenti corporei, come l’aumento del peso e la secchezza cutanea, e determinati sintomi come le vampate di calore e i cambiamenti di umore.

  Per approfondire gli aspetti fisici e psicologici della menopausa puoi andare all’articolo: “ Le ripercussioni psicologiche della menopausa

I cambiamenti fisici e psicologici hanno, in molti casi, una grande rilevanza sulla vita sessuale della donna e, di conseguenza, della coppia.

Influenza indiretta della menopausa sulla sessualità

Vedere il proprio corpo trasformato in alcuni aspetti, per esempio: per l’amento del peso, per il ventre gonfio, per la diminuzione marcata del giro vita, per la pelle più secca e/o per la capigliatura meno folta, può produrre ripercussioni importanti nel modo di percepire il proprio corpo e di vivere la propria sessualità.

Può succedere di sentirsi meno attraenti, meno seducenti, rispetto a prima e/o alle donne più giovani.

Il modo di percepirsi dipende da diversi fattori come: il tipo di variazione fisica subita, la propria personalità, l’accettazione o meno della sterilità, il rapporto col proprio corpo e con la propria femminilità e sessualità, il riscontro col proprio partner, la propria storia di vita e sessuale.

In base a come questi aspetti vengono vissuti possono condurre, generalmente, a quattro reazioni diverse:

  1. La menopausa diventa uno stimolo per rinforzare il proprio aspetto femminile (abbigliamento intimo più curato, gonne e minigonne messe più di frequente, rivisitazione del proprio look e del proprio maquillage, ecc.) per cercare di rimanere il più possibile aderenti a quello stereotipo che vuole la donna sempre giovane e bella o per non sentirsi diverse rispetto a prima. Il rinforzo del proprio aspetto femminile può avvenire sia per se stesse che per il timore di perdere le attenzioni e l’affetto del proprio partner o la considerazione degli altri. In alcune donne, tale atteggiamento diventa troppo accentuato rimandando agli altri l’immagine della persona matura che cerca di rimanere forzatamente giovane.
  2. In altri casi, invece, la percezione dei propri cambiamenti dovuti alla menopausa può portare a sentirsi ormai “vecchia per certe cose” e a rinunciare completamente, o quasi, alla propria sessualità. E’ la situazione in cui si vive la menopausa come una disfatta definitiva e un bisogno di cambiar pagina. In realtà, non bisogna mai rinunciare alla propria femminilità e sessualità che col tempo possono variare, ma non cessare.
  3. Può anche succedere che si accetti il cambiamento fisiologico cercando di impegnarsi per continuare la propria vita come si è sempre fatto, senza sentirsi particolarmente cambiate né interiormente, né esternamente. In questo tipo di vissuto giocano fortemente fattori come: la buona percezione di sé, l’armonia emotiva interiore, l’accettazione del cambiamento.
  4. Esistono anche donne che non si pongono il problema di accettare o meno la menopausa, perché la loro attenzione è proiettata verso il ruolo principale in sui impegnano gran parte delle loro energie. Tale ruolo può riguardare il compito genitoriale (figli, nipoti), assistenziale (verso i genitori o un figlio in difficoltà) oppure quello professionale (lavoro che assorbe in modo elevato le energie e il tempo della persona). In questi casi, i sintomi vengono superati attraverso aiuti farmacologici oppure non risultano rilevanti per la persona che li sopporta senza problemi o non li avverte particolarmente.

In base al modo di percepirsi e di accettare o meno la menopausa con tutti i suoi cambiamenti, ci potranno essere ripercussioni sul desiderio sessuale e sulla propria sessualità con comportamenti meno disinibiti e maggior difficoltà a lasciarsi andare e a vivere appieno e in modo sereno il rapporto intimo.

Influenza diretta della menopausa sulla sessualità

A livello diretto, l’influenza della menopausa sulla sessualità può essere data dai sintomi stessi di questo periodo di vita, soprattutto inizialmente, fra cui c’è il calo del desiderio sessuale, la secchezza vaginale, le vampate di calore e la sudorazione repentina.

Il calo del desiderio diminuisce la voglia di avere rapporti sessuali e quindi il numero degli amplessi rispetto al proprio ritmo naturale.

Il partner, generalmente, risente molto della diversa frequenza e del non sentirsi più desiderato come prima.Se inizialmente può comprendere che la causa è fisiologica, successivamente può viverla come un rifiuto personale.

La secchezza vaginale produce dolore durante la penetrazione, il sintomo del dolore funge da forte deterrente per il desiderio e per la ricerca del rapporto stesso.

Anche nei casi di ottima sessualità fra i partner, il ripetersi di esperienze dolorose può incidere fortemente nel desiderare di ripetere quell’esperienza.

Di fatto, la memoria del dolore diminuisce la libido e fa vivere la sessualità come un bel ricordo del passato che ora è difficile, se non impossibile, recuperare.

Allo stesso tempo, è possibile che la muscolatura si irrigidisca contribuendo, così, ad aumentare il livello di sofferenza alla penetrazione.

Anche nel maschio, quando la donna ha una secchezza interna, può esserci una percezione fisica spiacevole. Un paziente, in seduta individuale, mi riferì che fare l’amore con la moglie era come farlo nella carta vetrata. Di certo non ebbe una metafora sottile, ma sicuramente rendeva l’idea delle sue sensazioni fisiche durante l’amplesso.

Anche le vampate di calore possono contribuire a contrastare una buona sessualità, in quanto interrompono il momento di piacere creando un disagio momentaneo che può distrarre e interrompere l’eccitamento.

Per quanto riguarda la repentina sudorazione, in questo periodo di alterazione ormonale, può risultare maggiormente intensa anche come odore. Il timore di produrre un odore sgradevole può influenzare notevolmente la performance e l’approccio intimo in generale. Non sempre, infatti, i deodoranti riescono a sopperire in modo ottimale.

Dott.ssa Laura Pedrinelli Carrara
Psicologa, Psicoterapeuta formata in Sessuologia
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia
Cell. 347/9471337
www.laurapedrinellicarrara.it

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