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Consigli efficaci per evitare la dipendenza da telefonino

Consigli efficaci per evitare la dipendenza da telefonino

Il cellulare è uno strumento divenuto essenziale nella nostra vita quotidiana poiché sopperisce a diverse esigenze.

Di fatto, se fino a qualche anno fa il telefonino serviva soltanto per telefonare, giocare e inviare messaggi ora è diventato un mezzo per svolgere diverse mansioni che vanno dalle operazioni bancarie all’invio delle email, dal gioco al navigatore, dalla scrittura di testi alla visione di film e tutorial, dallo scatto di fotografie alla registrazione di video e tanto altro ancora.

Ma se fino a qui il cellulare è divenuto indispensabile per molte persone che lo utilizzano anche per lavoro, ciò che invece lo ha reso uno strumento assiduo è stato il soddisfacimento dei bisogni psicosociali che vi sono collegati.

Perché usiamo tanto lo smartphone?

Fra le varie motivazioni che spingono milioni di soggetti a rimanere attaccati per ore al loro telefonino, sentendosi in angoscia se si è scaricata la batteria oppure in quel momento non c’è campo, ce ne sono alcune che andiamo ad approfondire e che sono:

  1. Sentirsi parte di una comunità: sui social posso avere tanti contatti, sentirmi parte del mondo di quel cantante, di quel personaggio o di quell’amico.
  2. Sentirsi considerati: le persone che cliccano mi piace, che mi seguono, sono persone che si interessano a me. In quei momenti io ci sono per loro, io esisto.
  3. Soddisfare la curiosità di sapere che cosa fa l’altro, come vive. Molti soggetti passano il loro tempo a guardare le immagini o i messaggi postati dagli altri, i video pubblicati. Spesso c’è un bisogno di confronto, di valutare la propria qualità di vita in base a quella degli altri, che spesso però postano solo i momenti belli per dare di sé un’immagine migliore, quasi perfetta.
  4. Controllare determinate persone: alcuni ex partner o soggetti che sono interessati ad uno specifico individuo utilizzano i social per controllare la sua quotidianità, per conoscere la sua vita personale. Non di rado, conoscono la sua password per accedere all’account e la utilizzano di nascosto per controllarlo meglio. Ne approfitto per ricordarvi di cambiare spesso la password, soprattutto se il vostro/la vostra ex la conosce.
  5. Limitare momenti di solitudine: nella società odierna ci sentiamo più soli di quanto in realtà ci rendiamo conto, trascorrere alcune ore giocando o leggendo o postando qualcosa sul telefonino ci fa impiegare del tempo che altrimenti sarebbe vuoto, monotono, in solitudine.
  6. Stemperare l’imbarazzo: in alcune situazioni, per esempio in una sala d’attesa, ci possiamo trovare insieme a persone sconosciute. Anni fa, in molti casi sarebbe iniziata una interazione, magari per parlare del più e del meno, oggi è molto più frequente che ognuno prenda il proprio telefonino e si rinchiuda nel suo mondo. Siamo sempre meno abituati a relazionarci in modo diretto ed estemporaneo con gli altri. L’altro è divenuto qualcuno che ci giudica, che ci può mettere in difficoltà o di cui non ci interessa nulla. Non esiste più così spesso un colloquio con persone sconosciute, oggi in molti casi la persona si isola prendendo in mano il suo telefonino.
  7. Mascherare le proprie insicurezze: utilizzando il cellulare posso creare una distanza dal mio interlocutore, per esempio posso vederlo su Skype invece che di persona o posso scrivergli invece di parlarci per telefono.
  8. Condividere situazioni importanti per trovare un supporto, un conforto, una vicinanza maggiore rispetto a quella della propria realtà di vita. Alcune persone postano la loro prima chemioterapia, la scomparsa di un famigliare, la ferita dopo un incidente o altre situazioni altrettanto rilevanti ed emotivamente forti per poterle condividere pienamente, per poter “gridare” ciò che stanno vivendo, per ricevere il supporto anche di gente che non conoscono o che non sono amici stretti, ma che in quel momento fanno sentire la loro presenza, ci sono. In altri casi, invece, condividere una situazione importante significa farsi notare maggiormente, mostrarsi in modo eroico o comunque positivo.

Che cosa è il Phubbing?

Il termine Phubbing si riferisce all’abitudine di ignorare gli altri interlocutori, soprattutto in momenti informali come le cene in famiglia o lo stare con gli amici o col partner, preferendo impiegare buona parte di quel tempo sullo smartphone o su altri dispositivi elettronici.

Questo tipo di comportamento è sempre più diffuso, se però un momento di controllo del cellulare ci può stare, l’attenzione continuata al telefonino è un’altra cosa. Utilizzare alacremente il telefonino porta il soggetto a estraniarsi dalle persone o dalla persona con cui sta interagendo, comunicando indirettamente (ma neanche tanto indirettamente) il suo poco interesse per quella interazione.

Il Phubbing è proprio uno snobbare chi è con noi per dedicare la nostra attenzione ad altro, a tutto ciò che ci mettiamo a fare col telefonino.

Soprattutto se l’altro è l’unica persona presente in quel momento con noi, questo tipo di comportamento sarà maggiormente difficile da tollerare e ancor più negativo per la relazione. Bisogna fare attenzione a non abusarne poiché si può sviluppare un distacco emotivo e affettivo importante fra i partner o i due amici.

Nel caso sia un comportamento comune per entrambi, allora sarà indicativo di un tipo di relazione amicale superficiale o divenuta tale. Se si tratta di due partner, potrebbe essere la spia di un momento di difficoltà che va approfondito e discusso.

Come accorgersi se siamo diventati un po’ troppo dipendenti dal telefonino?

E’ importante che impariamo ad auto-osservarci, che ci rendiamo conto di quanto davvero stiamo usando il cellulare e se non ne stiamo abusando.

Le persone che ci sono vicine possono aiutarci, chiediamo anche a loro che cosa ne pensano.

Un aiuto può dartelo anche il test Sono dipendente dal telefonino?

Prima di comprendere quali sono le strategie più utili a evitare la dipendenza dal cellulare, prova a rispondere alle domande che trovi nel test.

Consigli efficaci per evitare la dipendenza dal cellulare

  1. Togli la ricezione delle notifiche inutili. Se vai spesso sul cellulare non hai bisogno di ricevere anche le notifiche perché ti portano ad un continuo stato di allerta e alla curiosità di vedere subito di che cosa si tratta.
  2. Quando vai a fare una passeggiata o una piccola commissione, prova ad uscire senza telefono. A meno che tu non abbia motivi di lavoro o qualcuno a casa che potrebbe star male, non succede nulla se per un’ora stai senza smartphone. Sei tu che devi gestire il cellulare e non lui che deve gestire te!
  3. Nei momenti in cui mangi oppure prendi un aperitivo con una persona, quando sei dal parrucchiere oppure stai facendo qualcosa che ti impegna particolarmente, silenzia il telefono. Siamo sempre più abituati a non avere più spazi personali, ma in qualsiasi momento ogni persona (operatori pubblicitari inclusi) può inserirsi nel nostro quotidiano e distoglierci da ciò che stiamo facendo. Se sto prendendo un aperitivo con un amico, a meno che non aspetto che ne arrivi un altro e quindi gli lascio la possibilità di potermi comunicare un possibile ritardo o contrattempo, non ha senso parlare con un’altra persona al telefono. Quando ho terminato l’incontro e guardo il telefonino, mi accorgerò della chiamata e avrò tutto il tempo di richiamare e parlare con chi mi ha cercato. Non facciamoci prendere dall’ansia, non fugge nulla!
  4. Ritagliamoci del tempo per noi stessi, per fare le cose che più amiamo o che vogliamo fare; per esempio andare in palestra, fare jogging, svolgere un hobby, suonare uno strumento, leggere un libro, cucinare. Comunichiamo a i nostri contatti più frequenti che in quei dati orari e giorni non siamo disponibili. In questo modo, eviteremo di essere continuamente interrotti trovandoci a dilungarci con chi ci ha chiamato per poi arrabbiarci per non aver più tempo o non averne abbastanza.
  5. Evitiamo di passare tante ore sui social, cerchiamo di viverla direttamente la nostra vita e non attraverso uno schermo. Invece di concentrarci sulla vita degli altri, attiviamoci maggiormente per migliorare la nostra. Ok navigare, postare, chattare, ma diamoci anche del tempo per interagire direttamente con i nostri amici e soprattutto coltiviamo buone amicizie oltre a una buona storia sentimentale se la desideriamo.
    Se vuoi migliorare il tuo benessere in modo pratico ed efficace puoi svolgere il mio corso online on demand Esercizi per gestire l’ansia e lo stress. Il corso è composto da esercizi diversi fra loro, in base anche alla tua preferenza personale, che vanno dalle attività cognitive a quelle psico-corporee ed espressive. Al termine riceverai un attestato di partecipazione. Cliccando sul link del corso potrai vedere il video di presentazione gratuito. Possono interessarti anche: La prevenzione e la gestione del conflitto. Risolvere gli alterchi nella coppia e nel gruppo e Come gestire una comunicazione aggressiva.

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Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
Cell. 347/9471337
www.laurapedrinellicarrara.it

 

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