I percorsi psicologici e psicoterapeutici per l’elaborazione del lutto aiutano le persone che hanno avuto una importante perdita psico-affettiva a poter recuperare il benessere psicologico.
Il lutto in psicologia corrisponde a qualsiasi perdita affettiva che la persona vive in modo rilevante. Un esempio può essere la perdita di una persona cara perché è deceduta oppure perché ci ha lasciati sentimentalmente. Ma anche la perdita di un oggetto a cui eravamo molto affezionati, come l’orologio o una catenina appartenuti ad un nostro caro, o la fine di una amicizia.
Si parla di lutto anche in riferimento alle perdite più pratiche e contestuali come il licenziamento, il cambiamento di casa o l’aver subito un incidente. In questo caso, non abbiamo perso nessun affetto direttamente, ma abbiamo perso i nostri riferimenti a cui eravamo in qualche modo affezionati (per esempio la casa dove abbiamo abitato per tanti anni o comunque dove stavamo bene) oppure il lavoro, che riguarda il rapporto con noi stessi (autonomia, autostima, indipendenza economica, crisi economica, ecc.) motivi per cui la sua perdita ci può provocare un forte dolore. L’aver subito un incidente, in base alla gravità e al rischio di vita o alle ripercussioni avute sulla nostra salute, può farci vivere un lutto poiché, in questo caso, la perdita riguarderà la nostra salute anche se in modo temporaneo e più o meno parziale, oppure il dolore per la consapevolezza di aver rischiato la propria vita: la possibile perdita della vita può causarci il provare un lutto.
Ovviamente, la rilevanza di questo lutto, cioè la quantità di dolore che proviamo e proporzionale al valore affettivo che ciò che abbiamo perso aveva per noi. Per esempio, posso addolorarmi maggiormente per aver perso il lavoro piuttosto che per il fatto che il mio/la mia partner mi abbia lasciato.
Quando necessita un supporto psicologico?
Il supporto psicologico o psicoterapeutico, in base alla specifica situazione, è consigliato quando il lutto che stiamo vivendo non ci permette di portare avanti la nostra quotidianità personale e/o lavorativa in modo ottimale per più di 6 mesi, oppure quando il dolore è talmente elevato che non riusciamo a reagire in modo funzionale e ci chiudiamo troppo in noi stessi. Ci sono persone che si isolano completamente, si chiudono al mondo e fanno fatica a rientrarvi.
In alcuni casi è fondamentale, per il recupero psicologico, approfondire i significati che quella perdita ha prodotto. Perché oltre a vivere la perdita affettiva o pratica, per esempio la morte di un caro, un fallimento sentimentale o un licenziamento, ci sono tutte le ripercussioni che quel lutto comporta come l’influenza negativa sull’immagine di sé e sul modo di interagire con se stessi e con gli altri.
In altre circostanze, è importante poter superare quell’umore depresso attraverso il superamento di determinate convinzioni e/o dei sensi di colpa.
In altre ancora, si aiuta la persona a evitare le ruminazioni mentali e le iper-riflessioni sul dolore.
Il percorso, comunque, è sempre individualizzato, perciò l’obiettivo e la tipologia del percorso psicologico o psicoterapeutico si valuta in base al bisogno della persona.
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Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
Cell. 347/9471337
www.laurapedrinellicarrara.it