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Tumore al seno: prevenzione e fallacia del pensiero

Tumore al seno: prevenzione e fallacia del pensiero

Il tumore al seno è una malattia molto diffusa nella donna, mentre lo è molto meno nell’uomo, tanto che in Italia si sono avuti nel 2017 circa 50.500 donne e circa  500 uomini (fonte La Repubblica.it salute seno gennaio 2018).  

Se le diagnosi aumentano, al contrario diminuiscono i decessi e questo proprio grazie sia alla prevenzione che permette di arrivare in tempo che alle nuove tecniche chirurgiche e farmacologiche sempre più efficaci e specifiche.

In effetti, la sopravvivenza media alla malattia dopo 5 anni è dell’87% e dopo 10 anni è dell’80%.

 

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    L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

Nonostante i grandi progressi che portano ogni anno ad incrementare la percentuale di sopravvivenza, il cancro al seno rimane la prima causa di morte oncologica per le donne in tutte le fasce di età.

Gli screening senologici

Il Sistema Sanitario Nazionale effettua programmi di screening, cioè di controllo gratuito, anche per la prevenzione del cancro al seno. Le donne fra i dai 49 e i  69 anni di età vengono chiamate, con cadenza biennale e con alcune differenze in base alla regione, per sottoporsi ad una mammografia.

Questo non significa che le donne con età inferiore non debbano controllarsi!

E’ importante parlarne col proprio medico di fiducia poiché, in base alla condizione personale e ai fattori di rischio presenti (per esempio, possibile ereditarietà e densità del tessuto mammario), bisogna valutare la necessità di poter anticipare i controlli anche prima dei 49 anni.


Questo ci fa comprendere che il tumore al seno non sia più soprattutto una malattia della vecchiaia, come si pensa ancora a livello popolare, ma che colpisce anche le età più precoci come quelle giovanili.


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L’autopalpazione al seno

L’autopalpazione consiste nel premere in modo diretto e specifico la propria mano su un seno alla volta per poter controllare che non si sentano dei noduli, delle alterazioni e/o che non esca del liquido dal capezzolo.

Qualsiasi alterazione trovata non significa che ci sia un tumore, ma potrebbe essere dovuta a motivi di versi come una normale modificazione data dal periodo del ciclo mestruale o un tumore benigno.

Nel caso, però, sentiate delle differenze importanti è necessario rivolgersi sempre e subito al medico e parlarne con lui.


 Le donne devono iniziare già dai 20 anni a praticare l’autopalpazione al seno. Questo metodo viene insegnato gratuitamente nei centri specializzati della tua città (oncologia, senologia, sportelli dedicati).


 UN FATTORE PSICOLOGICO CHE MINA LA PREVENZIONE

Malattie come quella oncologica sviluppano nelle persone forti angosce di morte e di sofferenza che portano alcuni individui a controllarsi molto più frequentemente, mentre altri a rifuggire da qualsiasi controllo per la paura di trovare il tumore.

Quest’ultimo caso è tipico della fallacia del pensiero.

La fallacia del pensiero

La fallacia del pensiero è un ragionamento erroneo che la persona escogita illudendosi che sia giusto. Per quanto riguarda il tumore al seno, per esempio, alcune donne evitano i controlli pensando che se non li fanno non gli viene trovato nulla mentre se si controllano potrebbero scoprire un tumore. Una vera e propria fuga dal possibile dolore sia fisico che psicologico con l’illusione che ciò che non viene visto non ci sia.

Purtroppo questo ragionamento “aiuta” soltanto chi non si ammalerà mai, mentre chi purtroppo si ammalerà, mantenendo questo atteggiamento ed essendo il tumore al seno asintomatico nella maggior parte dei casi per molto tempo, rischia di arrivare a curarsi troppo tardi.

Non facciamo come lo struzzo! Non nascondiamo la testa e non perdiamo tempo!

Spesso, quando vengono trovati dei noduli, sono benigni. Ma nel caso si trovasse un nodulo maligno più è precoce la diagnosi è meno sono invasivi gli interventi e le cure oncologiche. In alcuni casi non è neanche necessaria la chemioterapia.


Nel mese di ottobre molte Senologie o Associazioni di Volontariato Oncologiche effettuano visite al seno gratuite.


Controlla nel sito del tuo ospedale oppure cerca sul motore di ricerca digitando: visita senologica gratuita  nome della tua città

A prescindere dal mese di ottobre, la prevenzione va fatta sempre, quindi anche se leggerai questo articolo a gennaio o a luglio, parla col tuo medico di famiglia e  valuta con lui la possibilità di effettuare una visita senologica o una mammografia.

Il tumore al seno può essere ereditario ma anche no, quindi se non hai famigliari che si sono ammalati non è indicativo per scongiurare la malattia.

Gestiamo noi la nostra vita non facciamocela gestire dal tumore!

 

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Dr.ssa Laura Pedrinelli Carrara
Psicologa Psicoterapeuta Ipnotista Ericksoniana
Formata in psicologia oncologica

Studio di Psicologia
Via Marche, 71 Senigallia (An)
Tel 347/9471337

www.laurapedrinellicarrara.it

 

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