L’esercizio di riconoscimento olfattivo è una attività sia per persone anziane, che vogliono sollecitare le loro abilità mentali, sia per persone che hanno avuto problematiche a livello cerebrale e devono stimolare l’attività cognitiva, sia per persone con un basso grado di demenza o con difficoltà lievi a livello intellettivo.
Questo esercizio è importante per stimolare le abilità cognitive in generale e soprattutto: il ragionamento, la memoria, il linguaggio, l’attenzione, la percezione olfattiva.
STRUMENTI:
- 5 oggetti che abbiano un odore riconoscibile e che sono molto conosciuti dalla persona. Alcuni esempi sono: le erbe aromatiche (rosmarino, menta, origano), una saponetta senza incarto, un olio essenziale alla lavanda (in questo caso per il riconoscimento del profumo e non dell’oggetto).
PROCEDIMENTO
STEP A
Informare la persona che l’attività sarà quella di riconoscere un oggetto dal suo odore o il nome del profumo. Fare un esempio pratico mostrando del rosmarino e mettendolo sotto il naso di un’altra persona o di quella persona stessa facendoglielo odorare.
A quel punto rifare lo stesso procedimento facendo chiudere gli occhi alla persona, che già conosce il tipo di odore e che cosa lo emana. In modo che l’iter dell’esercizio sarà compreso molto più facilmente.
STEP B
Chiedere al soggetto di chiudere gli occhi perché ora inizia davvero l’attività e riferirgli che dovrà riconoscere di che oggetto o di che profumo si tratti senza vederlo ma soltanto sentendone l’odore.
È molto importante che non si dia la soluzione se la persona non scopre subito il nome dell’oggetto, ma si stimoli ulteriormente l’attività giocosa chiedendogli delle informazioni sempre più specifiche in merito e dandogli degli indizi come:
“Chiudi gli occhi, senti l’odore di quello che ti sto mettendo sotto il naso e poi dimmi che cosa potrebbe essere”.
(Se non ha riconosciuto l’oggetto) “Pensi che sia un oggetto profumato o un’erba profumata, tipo origano o altra spezie? Ovviamente se si tratta dell’origano fare l’esempio con il prezzemolo o altro)
(Se continua a non riconoscere l’oggetto) “Ti posso dire che è un’erba aromatica come il prezzemolo o il rosmarino, ma non è né il prezzemolo né il rosmarino è un’altra ancora. Odorala di nuovo e prova a dare la soluzione.
(Se la persona ancora non sa la risposta) “Quale pianta aromatica mettiamo sulle patate arrosto che è profumata, fatta di tanti aghini e inizia con Ros? Il Ros…….?La risposta in questo esempio era rosmarino.
Ricordiamoci sempre che dobbiamo aiutare l’individuo a trovare la soluzione e non dargliela noi, sarà per lui frustrante se non riesce a rispondere e siamo noi a dirglielo, per questo vanno date le informazioni a mano a mano che studia l’oggetto e che non trova la risposta giusta.
Solo se proprio non riconosce l’oggetto allora dargli la soluzione aggiungendo che è stato bravo comunque perché era davvero difficile. Il gioco non deve diventare un evento frustrante e non deve mai sentirsi sotto esame.
In quest’ultimo caso si potrà sottolineare che aveva compreso che l’oggetto era una piantina, o che era qualcosa per lavarsi, che aveva capito che era un tipo di odore particolare o altro ancora. Insomma, sarò importante far comprendere all’individuo che anche se non ha riconosciuto totalmente l’oggetto da suo odore aveva però riconosciuto degli elementi importanti.
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Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
Cell. 347/9471337
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