Il vaginismo è una disfunzione sessuale per cui la donna, causa contrazione spontanea dei muscoli vaginali, non riesce a ricevere la penetrazione oppure la riceve ma con dolore.
Il vaginismo si può presentare in:
Forma lieve: la donna è tesa e sente dolore durante i rapporti sessuali e questo la limita nel concedersi, ma comunque ha una attività sessuale abbastanza frequente.
Forma media: la tensione è maggiore e il dolore porta spesso la donna a rinunciare o ad interrompere il rapporto sessuale. Il vaginismo in questo caso diviene un deterrente importante nel desiderio sessuale.
Forma grave: i muscoli della vagina sono talmente tanto contratti che non entra nulla all’interno, né un dito mignolo né tantomeno un organo sessuale maschile. Non c’è un’attività sessuale completa e spesso la sessualità viene abolita in qualsiasi forma.
La cura multidimensionale del vaginismo
Il vaginismo è una disfunzione nella quale convergono fattori diversi, se da un lato il corpo rifiuta la penetrazione oppure la subisce con dolore, a livello psicologico hanno una rilevanza determinati conflitti intrapsichici riguardanti la relazione con se stessi, con la figura maschile e/o femminile, con le figure genitoriali e il tipo di educazione sessuale da esse ricevuta.
Sul piano emotivo, invece, è probabile trovare nella donna la presenza di stati ansiosi conseguenti e, allo stesso tempo, predisponenti la tensione muscolare.
Per curare il vaginismo a livello psicoterapeutico utilizzo una psicoterapia multidimensionale che lavora su più livelli:
a) Psicologico
b) Corporeo
c) Emotivo
A livello psicologico lavoro con le tecniche di elaborazione verbale e con le tecniche proiettive per aiutare la donna a sciogliere quei conflitti intrapsichici che le causano il vaginismo. Molto produttive sono le tecniche ipnotiche basate sulla psicoterapia ericksoniana.
A livello corporeo sono molto utili le tecniche di rilassamento progressivo e rilassamento mirato, la ginnastica dei muscoli vaginali, l’educazione all’autodilatazione vaginale progressiva (da fare autonomamente a casa nei tempi e nei modi più consoni alla donna, durante il percorso terapeutico).
A livello emotivo utilizzo le tecniche dell’Art therapy e del Mandala per sollecitare l’espressione e la consapevolezza emotiva, aiutando la persona a diminuire il carico ansiogeno e tensionale.
E’ importante sottolineare che prima di iniziare un percorso terapeutico è sempre bene prima una visita ginecologica, per appurare che non ci siano problemi organici alla base del vaginismo e che quindi, in realtà, il problema non sia un altro.
Terapia di coppia o individuale?
Dipende dalle specifiche esigenze della donna, dalle cause e dalla gravità del vaginismo e dalla collaborazione o meno del partner.
In alcuni casi è bene iniziare una psicoterapia individuale per poi passare ad una Psicoterapia Mansionale Integrata di coppia.
Possono interessarti i seguenti articoli
Come poter recuperare la complicità sessuale nella coppia?
Gli ostacoli alla complicità sessuale nella coppia
Il rilassamento muscolare progressivo, che cosa è a che cosa serve
Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta, Ipnotista Ericksoniana
formata in Sessuologia
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
Cell. 347/9471337
www.laurapedrinellicarrara.it
pedrinellicarraralaura@gmail.com