Non è affatto rara la situazione in cui uno dei due partner, se non entrambi, continuano la relazione sentimentale per il timore di rimanere soli. Ovviamente, spesso, si tratta di persone adulte che hanno superato da un po’ o da parecchio tempo la trentina e temono la vita autonoma.
La paura di rimanere soli: perché?
Il vivere da soli è percepito in base alle diverse incombenze che ci si ritroverebbe a dover affrontare, sia a livello economico che pratico. Alcune persone non hanno mai vissuto per conto proprio e il doversi organizzare e assumere tutti gli oneri di una vita autonoma crea un certo timore sulla capacità di riuscirvi o sul come poi sarà vissuto.
Per determinati individui il problema economico diventa il motivo principale poiché, non possono sostenere le spese di un affitto e di quanto vi è collegato (bollette, cibo, condominio, ecc.), perciò la soluzione rimarrebbe soltanto quella di ritornare a vivere con i proprio genitori. Soluzione vissuta come inaccettabile e che rende maggiormente sopportabile il rimanere col partner.
Inoltre, l’incerto del futuro da single può fare più paura di un presente insoddisfacente ma a cui si è abituati perché lo si conosce nel bene e nel male.
Nella maggior parte dei casi ciò che spaventa della scelta di lasciare il partner, con cui non c’è più un rapporto appagante, è l’idea della solitudine e di non riuscire più a trovare un’altra persona con cui ricreare un rapporto sentimentale.
Anche il pensiero di doversi rimettere in gioco per ritrovare una nuova dolce metà non è sempre allettante. Nel soggetto che ha paura di rimanere single l’aspettativa di dover affrontare una ricerca che può essere infruttuosa, ripercorrendo le tappe canoniche dei locali o delle prime uscite o dei fine settimana da soli, è uno dei fattori più ostacolanti.
Che fare?
Le persone che vivono il ristagno nella coppia, cioè coloro che non interrompono una relazione sentimentale per paura di rimanere soli, possono confrontarsi con i propri timori e le incertezze. E’ importante che comprendano se rimanere in una coppia con tante frustrazioni sia davvero migliore della condizione di single. Non sempre l’incerto è meglio del certo!
Nel caso di un problema di coppia, lo psicoterapeuta può aiutare i partner a capire come affrontare la situazione e come riattivare le risorse.
Se la richiesta parte soltanto da un componente della coppia, si può fare un percorso individuale, per far maggior chiarezza dentro di sé e scardinare quelle insicurezze che tengono la persona avvinghiata ad una relazione che la sta imprigionando.
Comunque sia, è possibile anche richiedere una consulenza psicologica per poter fare maggior chiarezza soprattutto su quegli aspetti che a volte, nella quotidianità, non riusciamo più a vedere o a comprendere.
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Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta, Ipnotista Ericksoniana
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
Cell. 347/9471337
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