Vivere un’emozione così spiacevole collegata ad una situazione specifica, ma a volte ineluttabile può produrre, in base all’intensità provata:
A livello psicologico
- Comportamentale: la paura del dentista può innescare l’adozione di strategie evasive consce o inconsce come: ritardo all’appuntamento, rimando dell’appuntamento, dimenticanza dell’appuntamento, volto che si gira spesso dalla parte opposta rispetto all’operatore, bocca che tende a chiudersi senza che vi siano altre cause come la stanchezza, dimenticanza dell’appuntamento, richiesta di mettere gli appuntamenti più dilazionati, tendenza a parlare molto, ecc.
- Psicosomatico: con l’avvicinarsi del giorno dell’appuntamento dall’odontoiatra la persona può accusare uno o più fra i seguenti sintomi: nausea, disturbi digestivi, forte agitazione, disturbi del sonno, mancanza di appetito, vertigini, cefalea e tutti gli altri sintomi collegati ad uno stress elevato (non riferibili a cause organiche). Una notevole paura può influenzare in modo maggiore o minore la durata dell’anestesia. Per la possibile comorbidità (coesistenza) fra paura e ansia sono possibili anche reazioni specifiche di tipo ansioso che vanno dalla tensione emotiva agli attacchi di panico.
- Cognitivo: focus dell’attenzione a ciò che fa più paura, per esempio il trapano o la siringa, con difficoltà ad ascoltare attivamente e, di seguito, a ricordare quanto gli viene spiegato. Problemi di concentrazione e memoria, difficoltà a trovare le parole.
- Emotivo: difficoltà a gestire le emozioni, sbalzi di umore, forte prevalenza di stati ansiosi, maggior sensibilità al dolore fisico, minor tolleranza del disagio e del dolore fisico.
A livello fisico
Alcuni sintomi possono essere: tensione muscolare che riguarda anche i muscoli del viso, bisogno di urinare più volte nel poco tempo. I disturbi elencati fra quelli psicosomatici che riguardano l’esprimere attraverso il proprio corpo, in modo involontario, il proprio disagio psicologico.
Quali interventi sono possibili per limitare la paura del dentista?
Esistono rimedi farmacologici, psicologici e contestuali che possono essere utilizzati anche in associazione.
Rimedi farmacologici
Sono disponibili diversi tipi di interventi farmacologici che possono essere, generalmente, somministrati in 2 modi e gestiti dal medico o dall’odontoiatra:
- L’analgesia sedativa che avviene attraverso l’inspirazione di una sostanza (protossido d’azoto) che seda leggermente la persona per tutta la durata della seduta odontoiatrica.
- L’anestesia generale somministrata da un medico specializzato in anestesia e rianimazione.
- L’assunzione di farmaci specifici per limitare lo stato di agitazione prima di sottoporsi alla seduta.
Rimedi psicologici
È possibile limitare la paura e lo stress che ne consegue attraverso alcuni incontri con uno psicologo psicoterapeuta per:
- Aiutare la persona a prendere contatto con la situazione fobica e ad elaborare le cause della paura.
- Insegnare al paziente, o agli operatori per utilizzare col paziente, tecniche di respirazione e rilassamento per abbassare i livelli di stress e ridimensionare il grado di intensità emotiva.
Rimedi attuabili dall’équipe dentistica
- Incontri di desensibilizzazione verso ciò che crea notevole paura. Inserire appuntamenti molto brevi nei quali il paziente potrà famigliarizzare con lo studio e con gli strumenti odontoiatrici. In questi incontri lo si porterà gradualmente fino alla seduta in cui svolgerà realmente l’intervento odontoiatrico.
- Accoglienza serena e non giudicante: E’ importante mantenere una relazione col paziente serena e empatica; una relazione pronta all’ascolto attivo anche di quei disagi che possono essere visti come una perdita di tempo per lo studio, ma che invece, se accolti, saranno preziosi accorgimenti, utili a evitare disfunzionalità lavorative e disagio per il paziente. Ricordarsi che l’accoglienza dura per tutto il tempo che il paziente rimane nello studio dentistico, non riguarda soltanto quando lo vediamo arrivare. Possiamo anche iniziare con tutti i buoni propositi, ma se poi lo “sbolognamo” in fretta perché la seduta ha portato via troppo tempo ecco che andando via non si sarà sentito davvero accolto. In questo senso, il sorriso non deve mai mancare, una persona agitata e impaurita farà molta attenzione alle espressioni facciali degli operatori e se vedrà dei volti seri o nervosi, se capterà che il clima emotivo dello staff è di nervosismo, si agiterà maggiormente.
- Ambiente caldo e accogliente. Creare un ambiente non troppo medicalizzato, pur con tutti i criteri di igiene e provvisto della strumentazione necessaria, è rilevante nell’aiutare la persona a combattere le proprie paure. Non c’è bisogno di risistemare tutto l’arredo, a volte basta soltanto aggiungere o scegliere dei colori “caldi” (evitando così il classico verde chirurgico o il camice bianco in tutti gli operatori). Anche dei quadri o degli stickers murali possono ravvivare e dare un tono diverso allo studio. Ciò non significa che bisogna eliminare dalle pareti i diplomi o qualsiasi altro oggetto rimandi alla cura dentistica. Sarà importante trovare un giusto equilibrio in modo che la persona si senta in un ambiente sanitario professionale, ma anche un po’ “a casa”. La presenza di giocattoli per bambini e di passatempi per grandi (cruciverba, riviste non mediche, libri di fotografia, ecc.) aiutano la persona a staccare col pensiero logorante e a vivere in modo meno oneroso l’attesa dell’intervento. Anche il poter offrire alla persona, durante l’attesa, una tisana fredda o calda, in base al periodo stagionale, può agevolare notevolmente il calo di tensione e diminuire così lo stato di agitazione. Molti penseranno che è una perdita di tempo, in realtà, avere dell’acqua calda disponibile è possibile in tanti modi e se la persona si sente accolta e più rilassata si perderà molto meno tempo durante la seduta, aumentando anche il benessere del paziente e degli operatori.
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perché abbiamo paura del dentista?
Si ringrazia il Dr. Balicchia Claudio, medico perfezionato in endodonzia, per la consulenza offerta sulle informazioni specifiche odontoiatriche.
Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta, Ipnotista Ericksoniana
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
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